Editorially, il markdown collaborativo  

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Dopo avervi fatto una guida introduttiva al markdown, dopo avervi spiegato come implementarlo in wordpress e dopo aver iniziato a condividere alcune sintassi in markdown, oggi è il turno di parlarvi di come è possibile condividere e collaborare su documenti scritti in markdown. Il tutto è possibile grazie ad uno strumento online che si chiama Editorially.

Vediamolo da vicino
Dopo la semplice e veloce registrazione saremo già nel vivo della nostra area di lavoro. Qui è possibile creare documenti di testo in markdown e salvarli. Fino a qui tutto regolare e molto simile ad un altro servizio dedicato al markdown di nome Draft - anch'esso con la possibilità di condividere con altri utenti gli articoli creati.

La differenza però con Editorially non è da poco, infatti qui è possibile non solo condividere il lavoro con altri utenti ma anche creare delle sessioni di discussioni inerenti ad ogni singolo file creato

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Evidenziando parte del testo si possono creare discussioni inerenti alla stesura, alle modifiche, ai miglioramenti. Insomma entrare molto più nel dettaglio del lavoro svolto e se la stesura si evolve in un senso *sbagliato" si possono sempre sfogliare le versioni precedenti del documento attraverso la timeline delle versioni.

Editorially nasce col piede giusto ed è rivolto a tutte quelle persone che devono svolgere lavori testuali all'unisono, pensiamo ai giornalisti che devono comunicare con le sedi i propri pezzi e poi pensiamo alle redazioni che svolgono il lavoro di correzione per poi inviare nuovamente il tutto al giornalista di turno. Ecco, con Edoitorially tutto questo flusso di lavoro viene estremamente semplificato.

Il servizio è gratuito e suggerisco a tutti di provarlo. Promette bene!

 
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