Mou, il coltello svizzero del Markdown
Prometto che inizierò a parlare anche di altre cose oltre che alle scoperte relative al mondo del Markdown, intanto però lasciatemi dire “il buon Magino85 aveva ragione” visto e considerato che qualche giorno fa mi consigliò, attraverso i commenti del mio blog, l'applicazione per scrivere in markdown MouApp. Io poi son curioso come una scimmia e quindi sono andato a scaricarlo.
Iniziamo a dire che è FREE - e questo è già un ottimo motivo per scaricarla.
Poi si dimostra essere qualcosa di diverso rispetto a tutte le altre sul mercato, diciamo che ha alcune piccole chicche in grado di darle un posto di preferenza rispetto a tante altre - iA Writer compreso!
Guida sintassi
È integrata e basta richiamarla dalla barra del menu…
Font personalizzati
Dalle preferenze, selezionando l'icona editing è possibile impostare il font preferito andando a “pescare” il font dal proprio sistema. Si può anche impostare la dimensione standard da utilizzare durante la stesura.
Temi & CSS
La parte più bella di Mou, sempre nelle impostazioni, è legata ai temi. Il principio è molto semplice; piccoli file di testo contenenti le istruzioni relative all'aspetto grafico del testo in fase di scrittura- che giro di parole.
come potete notare ho in uso il mio primo tema “Lunar” - nei prossimi giorni lo condividerò con tutti. Vi basterà scaricarlo e inserirlo nella cartella dedicata. Sarà subito utilizzabile.
Colori personalizzati
La faccenda dell'aspetto non è da sottovalutare. Infatti, grazie ai temi e al CSS - aspetto della preview - potrete andare a personalizzare il vostro ambiente di lavoro in maniera tale da trovare il giusto equilibrio (compromesso) per lavorare meglio.
Conclusioni
MouApp è gratuito, molto personalizzabile grazie ai temi - alcuni preimpostati, altri realizzabili da voi con una conoscenza minima e vi permette di aumentare ulteriormente la produttività grazie alla modalità “full screen” che elimina qualsiasi disturbo.
Dopo averlo provato non riesco più a farne a meno. Per me è una droga, scrivo tutto, ma proprio tutto.